Amo il tango argentino e mi ritrovo spesso a pensarci.
Si parla sempre di passionalità, di benessere dell’abbraccio, ma poi la gente esegue solo figure spesso fuori musica e se va bene, solo sul tempo.
Allora, mi domando, balliamo tango o facciamo figure con un sottofondo musicale di tango?
Per fortuna il tango è molto di più di questo ma per scoprirlo è necessario uno studio approfondito e, forse, una capacità di “sentire” che non tutti possiedono. I ballerini/e, in linea di massima ballano per esibirsi e non per condividere qualcosa con il partner.
Quando i partner si abbracciano si creano due emisferi. Uno che potremmo definire del cuore e l’altro della tecnica. La tecnica sta dal bacino al pavimento ed è quello che mi permette di gestire la musica mentre il secondo sta dal bacino all’abbraccio, vero e unico, a mio parere, veicolo di sensazioni, amore, passione.
Se dovessi fare uno schema di come viene ballato il tango
verrebbe fuori uno schema come il seguente.
La parte superiore dell’uomo guida tutta la ballerina mentre i piedi possono andare assieme a quelli della donna o fare movimenti indipendenti ( ad esempio il cambio peso quando si entra in camminata cruzada).
La ballerina, cammina sempre destro e sinistro mentre l’uomo alterna il suo peso in base alle esigenze di direzione della coppia, creando spesso incroci magici coi piedi della mujer.
Sopra avviene l’incontro del cuore mentre sotto, i piedi creano disegni sempre nuovi a volte ripetuti a volte diversi seguendo il ritmo della musica.
fattiditango
Condivido soprattutto per l’abbraccio. Forse a mio parere poco condiviso
Grazie maestro per quello che mi hai insegnato.