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Fattiditango, in tango che si sente

IL TANGO CHE SI SENTE ma che non si vede. Fin dagli inizi, finiti i primi corsi di tango, iniziai a pormi una domanda che solo molti anni più tardi ebbe una risposta.Che ci azzecca l’improvvisazione nel tango con le figure.Figura ricorda la standardizzazione del ballo come nel liscio.In più, a complicare le cose, si sa che il tango è un ballo destrutturato. Per poter capire questo argomento bisogna capirne a fondo la struttura.Se volessimo fare un confronto con la musica suonata, diverso è imparare brani a memoria piuttosto che studiare le note, le chiavi, i tasti ed imparare a suonare la propria musica. Ho deciso fin dall’inizio di insegnare a ballare quel tango (cosa che personalmente mi è costata fatica per imparare, vista la carenza di insegnanti) che si balla nelle milonghe; quel tango che si sente ma che non si vede. Quel tango che si apprezza nell’intimità della coppia, perché si balla per il partner e mai per la tribuna che guarda. Cercherò ora di non evidenziare le differenze con altri tanghi, ma cercherò invece di descrivere, per quanto possibile, alcuni segreti di quel Tango che si sente ma non si vede. – l’abbraccio stretto non è una tenaglia nè un torchio, el neppure un abbraccio con gli arti che si toccano appena. Occorre abbracciare con il corpo, ricevere la compagna nel proprio petto, nella propria casa corporea, e completare l’incontro cingendo il suo corpo con le braccia. In maniera decisa, certo, ma che non sia una prigione. – condurre (guidare) con tutto il corpo. Il contatto si ha con i petti, la guida si fa con tutto il corpo; non con il petto, lì confluiscono le informazioni, lì si sentono, lì è il punto di contatto e ciò non significa che si danzi con il petto. Si balla con tutto il corpo, il corpo tanguero. Infatti il corpo conduce le gambe del leader, non sono le gambe che conducono il suo corpo. Questa deve essere la sensazione: la gamba, con il peso del corpo appoggiato, deve spingere e muovere il corpo medesimo; in questo modo il corpo dà la sensazione di essere sempre davanti alle gambe. Non si deve muovere la gamba libera. Così le nostre compagne sentiranno gradevolmente la guida di tutto il corpo e non la guida delle gambe. – Connessione significa stabilire l’energia che passa tra due corpi; come una corrente elettrica che collega sempre i busti dei ballerini, i quali non si separano mai per nessuna figura; lo spazio di contatto dei torsi può variare, ma sempre almeno una parte deve rimanere in contatto, mai deve separarsi completamente per nessun movimento. – Sincronia è la grande responsabilità delle donne; loro devono ballare tenendo “in sospeso” il trasferimento del loro peso sulla gamba libera, e aspettare di cambiarlo solo contemporaneamente, nello stesso momento indicato dal corpo del leader. Inoltre non devono muovere mai il corpo con la gamba libera, il movimento infatti deve essere fatto sempre con la gamba di appoggio. La gamba libera è così portata dal corpo della donna che la carica col peso del suo corpo solo in sincronia con il partner.- Ballare a tempo può realizzarsi in “modalità crociata”; ma le variazioni, le “corridas” e tutto ciò che implica un’accelerazione o un cambiamento di ritmo, bisogna cercare di ballarne, in “modalità parallela”, la maggior parte di loro; in modo tale che entrambi i partner cambino lo stesso numero di volte il peso corporeo. Ciò che ho descritto sin qui conduce ad un tango intimo, esclusivo per la coppia. Sinceramente, credi che tutti i tanghi abbiano i concetti sopra descritti come basi fondamentali? Infine, parliamo di alcune sensazioni: La donna si deve sentire come trasportata su un tappeto magico, deve godere della protezione nell’abbraccio, deve sentirsi partecipe nella formazione di tutta la danza e nella intepretazione musicale, sentendo che la guida del suo partner è un piacere. L’uomo deve percepire la presenza della sua compagna come se lei lo vestisse con una camicia di seta; deve sentire che la sua guida è quella che muove il corpo femminile. Deve sentirla dentro di sé, deve godere del suo sincronismo. Lo devo ammettere, non sono bravo con movimenti o figure grandiose, o passi enfatici. E poi il mio tango non è ardito, cerco di renderlo intenso. Non appariscente. Queste condizioni o virtù sono molto difficili da apprezzare, tutto sommato visivamente sono impercettibili, ma grandi sono le sensazioni nell’intimità della coppia. Non è necessario sottoporre il tuo tango alle critiche o al giudizio degli altri, perché non ti deve interessare la lode degli altri. Cerca invece la gratitudine delle tue compagne di ballo, presta tutta l’attenzione nell’offrire loro questo piacere nascosto e intimo. Balla…”Il TANGO che si sente ma che non si vede Jorge Perez Mosquera.

2 pensieri riguardo “Fattiditango, in tango che si sente

  1. si. è proprio vero. è una sensazione così bella. è la vita compressa in un abbraccio. è il sentirsi guidare ma allo stesso tempo avere una piccola autonomia, è il sentirsi protetta ma anche libera di inventare…. è abilità che va allenata. bravissimo. grazie

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